L'Unione europea by Piero S. Graglia

L'Unione europea by Piero S. Graglia

autore:Piero S., Graglia [Graglia, Piero S.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Politica, Farsi un'idea
ISBN: 9788815303950
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2011-10-14T22:00:00+00:00


La Corte dei conti

Di norma, il controllo sulla gestione delle risorse finanziarie di un’istituzione viene sempre esercitato da un organo che effettua un controllo «esterno», cioè non si identifica né con il fornitore delle risorse né tanto meno con chi le utilizza effettivamente. L’Unione europea non fa eccezione a questa regola fondamentale di una corretta amministrazione e infatti, sin dalla nascita della Comunità europea, si è data un organo di controllo che può essere paragonato alle Corti dei conti dei paesi membri. Suo compito fondamentale è verificare che le spese dell’Unione vengano fatte nel rispetto delle norme di bilancio, in maniera trasparente, per gli scopi prefissati e a norma dei regolamenti finanziari. Il suo controllo si esercita su chiunque abbia accesso ai fondi dell’Unione, quindi sia le istituzioni dell’Unione sia gli stati nazionali, nonché i beneficiari a qualsiasi titolo di contributi comunitari, devono sottostare al controllo della Corte dei conti europea (compresi gli enti locali e regionali).

Ovviamente, dal momento che la mole delle attività finanziarie dell’Unione è enorme (soprattutto se si considera l’insieme dei Fondi strutturali e di coesione, che costituiscono le «politiche» di intervento di Bruxelles), è impossibile per la Corte procedere a un esame particolareggiato di ogni aspetto delle operazioni di spesa; il controllo viene quindi effettuato a campione, in corso di bilancio, analizzando soprattutto il «sistema» interno che l’istituzione o l’ente sotto esame si è dato per garantire una corretta amministrazione delle risorse. Ciò significa di fatto che la Corte dei conti esercita un controllo che non si limita alle sedi istituzionali dell’Unione; circa il 90% delle politiche comunitarie viene gestito per il tramite delle amministrazioni nazionali, per questo motivo la Corte dei conti europea collabora attivamente anche con le istituzioni nazionali di controllo.

Attualmente la Corte è composta da 27 membri, uno per ogni paese dell’Unione, nominati per sei anni dal Consiglio, il quale è tenuto a effettuare le nomine con voto unanime. Anche il Parlamento europeo viene di norma consultato prima di effettuare le nomine. La sede delle riunioni della Corte è il Lussemburgo.

La Corte è presieduta da un presidente, eletto dal collegio dei giudici per tre anni, con mandato rinnovabile. Fulcro dell’attività della Corte è la sua relazione annuale, che viene presentata al Parlamento europeo nel mese di novembre. Sulla base di tale relazione, il Parlamento decide se dare o meno il suo assenso alla Commissione per l’esecuzione del bilancio. Oltre alla relazione annuale, sono possibili anche relazioni speciali e inoltre la Corte può fornire – se richiesti – dei pareri sulla gestione delle risorse. Tali pareri sono obbligatori quando un’istituzione adotta atti relativi ai regolamenti finanziari oppure atti relativi a voci del bilancio dell’Unione. I giudici della Corte dei conti sono inamovibili, a meno che la Corte di giustizia, su richiesta della Corte dei conti stessa, non stabilisca che per qualsiasi motivo essi non sono più in grado di svolgere il loro ufficio.



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